martedì 29 dicembre 2015

La mia città # 2 # Il Nettuno e Piazza Maggiore


Eccomi di nuovo qui con la rubrica " La mia città"...un giro in centro per alcune commissioni Natalizie e finalmente riesco a mostrarvi ancora la mia Bologna...


La fontana del Nettuno è forse il simbolo più rappresentativo della città di Bologna. Fu progettata nel 1563 dall’architetto Tommaso Laureti in un clima generale di rinnovamento urbano; la parte scultorea venne realizzata invece dal Giambologna (all’epoca Jean Boulogne de Donai) e terminata nel 1567.

La fontana è costituita da una vasca a pianta quadrata irregolare posta su tre gradini, in origine era alimentata direttamente dalle acque provenienti da San Michele in Bosco. Al centro della fontana si innalza su un piedistallo il monumento del dio Nettuno che, con il tridente in pugno, domina dall’alto lo scorrere delle acque. Fanno da cornice quattro sirene a cavallo di altrettanti delfini, in un gioco d’acqua proposto da novanta zampilli.

Curiosità: per molti anni nella piazza del Nettuno si tenne il mercato e l’acqua della fontana veniva utilizzata anche per lavare gli ortaggi in vendita. Poi veniva venduta perchè ritenuta perfetta per cuocere i fagioli.

Fonte : http://www.guidabologna.com/monumenti/nettuno.php





Emblema di tutta la città di Bologna, la chiesa di San Petronio venne iniziata nel 1390 per decisione del popolo, quindi nacque come edificio religioso per volontà laica. Venne costruita infatti dopo l’autonomia della città dal dominio pontificio, in contrapposizione alla Cattedrale cittadina di San Pietro, simbolo invece del potere ecclesiastico. Venne utilizzata infatti come tribunale e luogo di cerimonie pubbliche, non solo per scopi religiosi. La sua reale consacrazione avvenne solo nel 1954.

La facciata fu il primo elemento della chiesa ad essere eretto, ma nonostante questo rimane incompiuta: al basamento marmoreo di Antonio di Vincenzo, i cui colori rievocano quelli della città, non seguì mai il rivestimento completo della parete, che appare ancora oggi suddivisa in due livelli.

Il Palazzo dei Notai ( in questa foto a destra della Chiesa)  venne innalzato nel 1381 come sede dell’omonima Società con la costruzione della facciata rivolta verso la basilica. La parte esposta verso la piazza venne realizzata invece nel secolo successivo.

Fonte : http://www.guidabologna.com/monumenti/san_petronio.php


Piazza Maggiore rappresenta il cuore intellettuale e l’anima storica di Bologna. Racchiusa tra i simboli dell’età comunale, questa piazza è teatro di una fervente vita culturale e sociale, è un luogo cui tutti i cittadini bolognesi sentono di appartenere.

Al centro della piazza il “crescentone”, un palco leggermente rialzato che ospita ogni tipo di iniziativa artistica, una parentesi per coloro che cercano momenti di semplicità.

Dal punto di vista storico, Piazza Maggiore è frutto dell’arte e del pensiero medievale, come gran parte della Bologna antica. Iniziata nel XIII secolo, fu soggetta a numerosi rifacimenti e assunse la forma attuale nel XVI secolo, con il completamento dell’attigua Piazza del Nettuno.

Fonte: http://www.guidabologna.com/monumenti/piazza_maggiore.php






E finiamo con un tocco di colore per i nostri giorni di festa...dettaglio di un negozio di fiori in una viuzza centrale.

E voi non mi  mostrate le vostre città?

A presto
Ely






lunedì 21 dicembre 2015

Meringhe ....



Devo dire che è da molto tempo che volevo  provare le meringhe fatte con l'essiccatore e complici gli albumi avanzati dalla preparazione dei panettoni non ho avuto più scuse e quindi al lavoro!!!


Ingredienti:

100 gr di albume di uova fresche
150 gr di zucchero fine o a velo
Alcune gocce di succo di limone
Temperatura essiccatore:  65°
Tempi di essiccazione : quando si staccano bene dal cestello


Niente di più facile da preparare, basta montare a neve gli albumi e preparare con l'aiuto di una sach a poche tante meringhe da inserire nel cestello dell'essiccatore,
Lasciate andare a 65° fino a quando saranno belle sode e non appiccicose e si staccheranno bene dal cestello.

Voglio anche segnalare che esiste la versione vegana, fatta con l'acqua di cottura dei ceci; se cercate in rete troverete diverse ricette.

Ps. Visto il Natale in arrivo può essere un grazioso dono autoprodotto.

Ciao
Ely





mercoledì 16 dicembre 2015

I miei panettoni

Finalmente dopo il corso che ho fatto sui panettoni di cui vi ho parlato QUI, mi sono messa all'opera ....

Parto con questa foto che mi piace molto ovvero quando al termine della cottura il panettone deve essere appeso a testa in giù per raffreddarsi ed evitare che si sgonfi....


Questi i vari passaggi che mi hanno portato in due giorni ( senza contare i giorni precedenti dedicati ai vari rinfreschi della pasta madre) al risultato finale















Devo dire che come prima volta sono stata molto soddisfatta....il gusto è buonissimo e la lievitazione è andata bene.

Come potete vedere non ho fatto l'incisione sulla cupola perchè avevo paura di sgonfiare il tutto....ma la prossima volta oserò anche questo passaggio.

a presto
Ely


martedì 8 dicembre 2015

Pennette integrali al pesto di Topinambur e sesamo tostato


Un primo piatto veloce e salutare,...creato in pochi minuti.....vediamo come:

Ingredienti;

4 pezzetti di Topinambur
Sesamo
Olio evo
Pasta integrale ( nel mio caso delle pennette)


Ho pulito e tagliato a fette il Topinambur e  poi cotto al vapore.
L' ho ridotto in purea con l'aiuto di una forchette ed  ho aggiunto olio evo, sale e pepe ( qb)
Pronta la pasta ho unito il pesto di topinambur e guarnito con del sesamo tostato.

Un vera bontà...

A presto
Ely